L’azione liturgica riveste una forma più nobile quando è celebrata in canto con i ministri di ogni grado, che svolgono il proprio ufficio, e con la partecipazione del popolo.
(Istruzione “MUSICAM SACRAM”)
Assistendo alle liturgie o ai riti che vengono officiati all’interno delle nostre parrocchie o delle comunità, capita spesso a ciascuno di noi di non riuscire a vivere un pieno ed intimo momento celebrato.
Una partecipazione piena ed appagante ad un rito celebrativo richiede un coinvolgimento immersivo che vada al di là dei soli 5 sensi a cui solitamente ci si affida per svolgere le proprie azioni quotidiane; ritrovare una intensa intimità con la propria anima necessita anche di un trasporto emotivo che solo una preghiera cantata può attivare.
Ma non sempre la musica o il canto, se non ben preparati al contesto liturgico, raggiungono tale obiettivo.
Spesso ciò accade per un’errata scelta dei canti in relazione al momento che si sta vivendo, oppure quando essi vengono eseguiti con svogliatezza o scarso coinvolgimento e preparazione, tanto da indurre distrazione in chi ascolta o partecipa al canto.
Vengono eseguiti, quindi, canti poco “consoni” ovvero poco “accordati” al rituale celebrato.
Per tale motivo il raggiungimento di una sana consapevolezza e contestuale competenza che ogni ministro (ovvero chiunque sia chiamato per vocazione a servire il popolo di Dio alla guida musicale della liturgia, rito o preghiera) deve apprendere e consolidare, è di fondamentale importanza per consentire al canto di essere quella forma nobile atta a rendere partecipata e vissuta la liturgia contribuendo, quindi, a ritrovare quella dimensione di intima preghiera che si eleva a Dio.
Ma la competenza opportuna a rendere la musica e il canto elemento vivo nel coinvolgimento liturgico non può essere relegata alla sola conoscenza musicale o alla mera preparazione liturgica. Essa esige un’oculata preparazione nel saper miscelare entrambe le conoscenze, veicolando il messaggio liturgico attraverso una consona (per testo e linea armonica) scelta musicale per il momento richiesto dal rituale.
Cos’è il progetto Exsultet (da ora Exsultet prj.)
Exsultet prj. è un percorso di sensibilizzazione, informazione, formazione e approfondimento teorico e pratico offerto a chiunque voglia acquisire e sviluppare un’efficace azione ministeriale relativa alla correlazione tra liturgia/ritualità cattolica e musica in tutte le sue forme.
Chi può aderire
Il progetto è aperto all’adesione di tutti coloro i quali desiderano valorizzare il proprio servizio e comprendere come accompagnare l’azione liturgica con una preparata offerta musicale cantata per guidare il popolo di Dio nel corso delle celebrazioni in cui esercitano il proprio ministero.
Per perseguire le proprie finalità, l’Exsultet prj. necessita della formazione di un gruppo corale aperto a uomini e donne di ogni fascia d’età che condividano le proprie capacità e gli obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere.
Obiettivi:
L’Exsultet prj. si propone di:
- Sensibilizzare il popolo di Dio e i suoi ministri sull’importanza di una appropriata guida liturgico-musicale ed alla sostanziale differenza tra musica liturgica e musica sacra;
- Informare gli operatori liturgico-musicali sugli strumenti disponibili per strutturare ed individuare i canti più adatti a seconda del rito, nonché fornire nozioni generali di musica liturgica e la relativa preparazione ed esecuzione;
- Formare, a vari livelli, sulla Liturgia e i Riti cattolici nonché sull’uso dei testi, dei documenti liturgici della Chiesa Cattolica correlati all’animazione liturgico-musicale e alla capacità di lettura e comprensione delle partiture musicali;
- Approfondire la corretta competenza nella direzione/esecuzione canora nel contesto celebrativo e rappresentativo al fine di mettere a disposizione di altri, con dovizia e competenza, le capacità acquisite quale consona ed opportuna guida della preghiera cantata del popolo di Dio;
- Promuovere le esperienze di pratica ministeriale in ambito liturgico musicale al fine di acquisire, a completamento dell’iter formativo, la necessaria abilità pratica per poi riproporla nel proprio contesto parrocchiale.
A chi rivolgersi:
L’ideatore responsabile del progetto è Daniele Esposito.
Ogni informazione è reperibile sul sito web www.espositodaniele.it oppure rivolgendo le proprie richieste all’indirizzo email info@espositodaniele.it .