I fedeli adempiono il loro ufficio liturgico per mezzo di quella piena, consapevole e attiva partecipazione che è richiesta dalla natura stessa della Liturgia e alla quale il popolo cristiano ha diritto e dovere in forza del battesimo.
….omissis….
Si educhino inoltre i fedeli a saper innalzare la loro mente a Dio attraverso la partecipazione interiore, mentre ascoltano ciò che i ministri o la «schola» cantano.
(Istruzione Musicam Sacram)Il nuovo progetto denominato “Il canto per comprendere la liturgia” è impostato a similitudine di un cosiddetto “concerto-lezione” orientato alla divulgazione liturgica per la pastorale ed è basato su tre pilastri:
- informazione/formazione riguardo al significato dei riti ;
- ascolto meditativo (canti del Proprio);
- esecuzione partecipativa (canti dell’Ordinario).
Coadiuvato dal Coro Polifonico Exsultet, con la partecipazione dell’assemblea, saranno eseguiti brani del repertorio di Daniele Esposito composti per la liturgia.
I canti saranno presentati in alternanza tra quelli del Proprio e dell’Ordinario osservando la sequenza liturgica.
Ogni brano sarà introdotto da una presentazione che ne illustri:
- la collocazione liturgica;
- la struttura compositiva;
- la comprensione del momento liturgico in cui il canto viene eseguito;
- cenni storici e riferimenti biblici (eventuale);
- livello di coinvolgimento dell’assemblea secondo quanto previsto dalle norme liturgiche (Ordinamento Generale del Messale Romano, istruzione Musicam Sacram ecc.);
- importanza della cantillazione per la partecipazione attiva dell’assemblea alla celebrazione (Messale Romano – III ed. in lingua italiana);
- coinvolgimento meditativo ed educazione all’ascolto (quando previsto durante i canti del Proprio);
- coinvolgimento partecipativo dell’assemblea al canto (insegnamento e esecuzione con l’assemblea dei ritornelli relativi ai canti dell’Ordinario).